Quanti sono stati abbandonati da madre e padre, gli abbandonati da parenti e amici,
quelli che non hanno meta:
di costoro Vārāṇasī è la meta.
Quanti sono sopraffatti dalla vecchiaia, coloro a cui è stata inflitta una ferita, gli ammalati,
quelli che non hanno meta:
di costoro Vārāṇasī è la meta.
Quelli che, giorno e notte, a ogni passo, sono assaliti dalle avversità, quelli che non hanno meta:
di costoro Vārāṇasī è la meta.
Quanti sono oppressi da cumuli di peccati, quelli vinti dalla povertà, quelli che non hanno meta:
di costoro Vārāṇasī è la meta.
Quanti sono terrorizzati dai pericoli del saṃsāra, quanti sono imprigionati
dalle catene del karman, quelli che non hanno meta:
di costoro Vārāṇasī è la meta.
Skanda-purāṇa, IV, i, 32, 74-78