In viaggio: ascoltando (2)
Intervista di Stefania Bruno
21 lug 2025 10:33
Intervista di Stefania Bruno
13 lug 2025 18:00
Intervista di Stefania Bruno
9 lug 2025 13:51
2 lug 2025 15:24
Clicca qui per inserire un testo
27 giu 2025 12:47
25 giu 2025 08:56
"Il secondo modo di essere si chiama luminoso ed è quando si ha lo stato di sogno e si ha conoscenza delle cose interiori"
25 giu 2025 08:45
24 giu 2025 16:37
RĀM NĀM SATYA HAI
24 giu 2025 11:56
5 mag 2025 08:08
Durgā, "Colei a cui è difficile avvicinarsi", protegge Benares in ogni direzione, accompagnata dalle sue Śakti, "Potenze". La principale di esse è Kālarātri, "Notte del Tempo-Morte" distruttore universale; le altre nove, disposte nelle otto direzioni spaziali, a partire da est, e nel mezzo, sono:
1 mag 2025 19:10
Il giusto re Dhruvasaṃdhi della città di Ayodhyā aveva due mogli devote: Manoramā e Līlāvatī. La prima diede alla luce un figlio di nome Sudarśana; dalla seconda nacque Śatrujit.
27 apr 2025 19:58
Annapūrṇā-stotram
27 apr 2025 08:40
26 apr 2025 08:25
Pūrṇabhadra era uno yakṣa, un essere divino al seguito di Kubera, il dio delle ricchezze, e viveva nella prosperità. L'unico bene che gli mancava era un figlio, perciò, su consiglio della saggia moglie, cercò rifugio in Śiva e per qualche tempo propiziò il dio con l'arte della musica, ottenendo infine il dono tanto atteso.
25 apr 2025 10:15
Venezia-Vārāṇasī: una questione di mani.
24 apr 2025 19:27
Alcuni descrivono Kāśī come un corpo con cinque parti associate a cinque specifici ghāṭ: Ādi Keśava (là dove Viṣṇu calcò per la prima volta quel sacro suolo): i piedi; Pañcagaṅgā: le cosce; Maṇikarṇikā: l’ombelico; Daśāśvamedha: il petto; Asi: la testa.
24 apr 2025 08:56
Śiva inviò a Kāśī sessantaquattro forme divine femminili (v. "Prepararsi al viaggio in india, ovvero: come gli dei si stabilirono a Benares"), le quali, sotto mentite spoglie, si mescolarono alla gente del posto e i cui nomi ci lasciano intendere una natura di temibili demonesse:
23 apr 2025 12:03
"Molteplici sono i gaṇa, le schiere di Śiva. Essi recano svariati ornamenti e assumono a piacimento qualsiasi forma. Hanno corpi leonini e divini poteri yogici, come quello di rimpicciolirsi. Terrificanti, con volti di tigre o serpente, simili a corvi e aironi, essi hanno capelli, lingue e zanne che dardeggiano producendo dei versi furiosi. Privi di forma, dall'eccellente forma, dalla forma identica, multiformi; dall'unica testa, dalle due, tre, molte teste, o privi di testa; con uno o due o tre ciuffi; dall'unico occhio, oppure con due, tre, svariati occhi, o privi di occhi; con un unico orecchio, oppure con due, tre, svariate orecchie, o privi di orecchie; con uno, due, tre, svariati nasi, o privi di naso; con un piede solo, oppure con due, tre, svariati piedi, o con nessun piede; alcuni di colore chiaro e altri scuri; altri ancora dai colori variegati; dotati di tridente, spade, mazze e tamburi..." (dallo Skanda-purāṇa).