Prepararsi al Viaggio in India, ovvero: entrare a far parte delle Schiere di Śiva

"Molteplici sono i gaṇa, le schiere di Śiva. Essi recano svariati ornamenti e assumono a piacimento qualsiasi forma. Hanno corpi leonini e divini poteri yogici, come quello di rimpicciolirsi. Terrificanti, con volti di tigre o serpente, simili a corvi e aironi, essi hanno capelli, lingue e zanne che dardeggiano producendo dei versi furiosi. Privi di forma, dall'eccellente forma, dalla forma identica, multiformi; dall'unica testa, dalle due, tre, molte teste, o privi di testa; con uno o due o tre ciuffi; dall'unico occhio, oppure con due, tre, svariati occhi, o privi di occhi; con un unico orecchio, oppure con due, tre, svariate orecchie, o privi di orecchie; con uno, due, tre, svariati nasi, o privi di naso; con un piede solo, oppure con due, tre, svariati piedi, o con nessun piede; alcuni di colore chiaro e altri scuri; altri ancora dai colori variegati; dotati di tridente, spade, mazze e tamburi..." (dallo Skanda-purāṇa).

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Prepararsi al Viaggio in India, ovvero: una storia di devozione e rinuncia dietro al nome del burning ghāṭ

Il virtuoso re Hariścandra incorse un giorno nella collera del saggio Viśvamitra, il quale mise alla prova la sua devozione, sfidandolo ad abbandonare il regno e ogni possesso, tutto eccetto il suo stesso corpo, la moglie e il figlio. Hariścandra accettò di buon grado ma, una volta giunto a Benares, di fronte alle nuove richieste dI Viśvamitra, fu costretto a vendere moglie e figlio e a prestare umilissimo servizio presso il ghāt crematorio, nella più misera delle condizioni.

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Prepararsi al Viaggio in India, ovvero: l'Eccellenza umana di Benares (1)

"Se si vuole trovare la Verità, ogni cosa dovrà essere realizzata così com'è, al proprio posto, senza scegliere una cosa piuttosto che l'altra. È un regno senza fine, nel quale anche ciò che si percepisce come non esistenza è ugualmente un'espressione dell'Uno. Nel mondo puramente spirituale, tutte le forme – quali che siano – sono sempre eterne. Simultaneamente e nello stesso luogo c'è sia la non-esistenza sia l'esistenza, ed anche né la non-esistenza né l'esistenza – e ancora di più, se potete andare oltre!"

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